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ONDATA FREDDA IN TOSCANA DEL 17-20 GENNAIO 2016

Nella giornata del 16 Gennaio 2016 è iniziata un’ondata di freddo nella nostra penisola. Inizialmente aria di origine artico marittima è entrata dalla Valle del Rodano, ma il veloce spostamento di una cella anticiclonica verso est non ha permesso la formazione di depressioni sul Tirreno. L’aria così ha iniziato ad entrare sempre più dalla porta della Bora, portando nevicate sul medio-basso versante adriatico. Dalla giornata di lunedì (la più fredda per quanto riguarda le termiche in quota, con una -6/-7°C a 850 hPa sulla nostra regione) è entrata anche aria di tipo continentale, portando ad un ulteriore abbassamento delle temperature. L’irruzione fredda si è conclusa con l’arrivo di una debolissima depressione nella giornata di Mercoledì 20, che dalla sera ha portato ad un lieve aumento termico in quota.

ANALISI PLUVIOMETRICA: Nei primi giorni dell’irruzione fredda le correnti in quota nord-orientali hanno impedito la formazione di precipitazione sulla nostra regione. Dalla giornata di martedì una depressione in arrivo dall’Atlantico, poi scivolata sul Tirreno meridionale, ha portato solo ed esclusivamente della nuvolosità sterile su quasi tutta la regione. Nella giornata successiva una debolissima depressione sul nord della Corsica ha portato a debolissime precipitazioni, nevose anche in pianura nell’interno. Come possiamo vedere dalla carta le precipitazioni hanno maggiormente colpito la Toscana meridionale. Si tratta comunque di accumuli molto scarsi, maggiori dei 2.5 mm sulle Colline Metallifere e via via sempre maggiori sul basso grossetano. Tutta la Toscana centro-settentrionale invece non ha praticamente registrato accumuli.
Valore massimo: Capalbio (GR) – 10.4 mm

ANALISI TERMICA:
Dopo aver analizzato nel dettaglio la parte pluviometrica, passiamo alla parte relativa alle temperature registrate. Analizzando la media delle temperature massime possiamo notare che si sono mantenute al di sotto dei 10°C in tutta la regione. Valori medi inferiori agli 0°C si sono registrate in alcune zone dell’Appennino, delle Alpi Apuane e del Monte dell’Amiata, con un valore di -5.1°C. Le giornata caratterizzate dalle temperature massime più basse sono state quelle del 18 e del 20 Gennaio. Quest’ultima giornata, caratterizzata come già detto precedentemente da cieli coperti, ha registrato su molte zone valori massimi di pochi gradi al di sopra dello zero.
Valore massimo: Firenze 12.3°C, 18 Gennaio. Valore minimo: Foce a Giovo (LU) e Monte Amiata (SI) -7.2°C, 17/18 Gennaio
Analizzando invece la media dei valori minimi possiamo notare che solo in alcune zone la media è superiore agli 0°C. Ovviamente i valori medi tendono ad essere più alti nelle zone prossime alla costa, mentre tendono a diminuire drasticamente sulle zone interne, collinari e montuose. Le giornate caratterizzate dalle temperature massime più basse sono quelle del 17 e 18 Gennaio per località montuose (corrispondenti con le giornate più fredde a livello di termiche a 850 hPa) e del 20 Gennaio per le località di pianura e collinari, causate dalla copertura nuvolosa.
Valore massimo: Isola del Giglio (GR) 7.2°C, 19 Gennaio Valore minimo: Foce a Giovo (LU) -12.1°C, 18 Gennaio



Le carte seguenti sono state elaborate utilizzando le funzioni di interpolazione del software libero QGis tramite utilizzo dei dati del CFR (http://www.cfr.toscana.it/).